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golosona

ha visitato il locale il 04/01/2009 golosona avatar
571 Recensioni scritte dal 11/08/2008 3641 Punti

Una domenica a Trento, sulle orme dei ricordi di anni passati, girovagando per le vie del centro storico, rivedendo i bei palazzi antichi, le chiese, le torri, ma anche le scuole frequentate... Una passeggiata nostalgica, insomma, ma resa breve dal freddo pungente che ti sferza la faccia, quel freddo secco con l'aria frizzante e il cielo terso che a Trento è di casa.
Ci rifugiamo, per pranzo, in uno dei pochi ristoranti aperti, lo conosco bene perchè a Trento è un'istituzione. Si trova a due passi da piazza Fiera, rinomata per i mercatini di Natale e vicina a piazza Duomo, in pieno centro. Ci andavo da bambina con i genitori, poi da adolescente con gli amici per una pizza o, più raramente, per una cena "trentina" cioè a base di piatti tipici. Ora ci sono tornata, l'ho trovato molto più ampio, nel senso che si sono allargati. La parte nuova è arredata in modo moderno, ma l'ho vista di sfuggiata. La parte vecchia è pressochè identica, a parte la disposizione di alcuni tavoli. Pareti rivestite di legno e corredate da alcune teste di cervo, tavoli con panche sempre in legno con tovagliette all'americana su cui è scritto il menù, un bancone-bar all'ingresso, e camerieri affaccendati che corrono da una parte all'altra con pizze, cibi vari e tanti boccali di birra. Il locale è affollatissimo, troviamo a stento l'unico tavolino purtroppo vicino alla porta d'ingresso: posizione davvero infelice, perchè ogni volta che qualcuno entra o esce ti arriva una sferzata di aria gelida! Mio marito a un certo punto indosserà il giaccone, io resisto più che altro perchè è scomodo mangiare in pellicciaemoticon
Comunque, ci accomodiamo e dopo un po' d'attesa (non eccessiva visto l'affollamento del locale) arriva una cameriera con le tovagliette col menù, i tovaglioli di carta e le posate. Leggiamo il menù e notiamo che non ci sono i prezzi, a dire il vero sono scritti su una lavagna al muro, non è comodo, tuttavia non ci sono brutte sorprese al Pedavena, so che si spende il giusto. Scegliamo due piatti , uno a testa, più un contorno, qui le porzioni sono piuttosto abbondanti. Da bere solo acqua, pur essendo una birreria che merita: a me la birra non piace molto.
Arriva un cameriere a prendere le ordinazioni: piatto pedavena per me, stinco con patate per mio marito più un piatto di funghi. Il mio piatto consiste in carrè di maiale, 1 wurstel, del gulash, 1 canederlo grosso accompagnati da crauti e polenta.
I nostri piatti arrivano dopo una giusta attesa e si presentano belli grandi. Insieme ci viene portato un cestino di pane al sesamo, gustoso.
Il mio piatto è molto saporito: mi piacciono soprattutto il carrè di maiale, il canederlo (una palla di pane e verdure nel sugo di pomodoro), il gulash, meno il wurstel perchè era un po' freddo, nella norma la polentina mentre non mi sono proprio piaciuti i crauti, ma già lo sapevo. Così li ho dati a mio marito, che invece li ha graditi molto. Il suo stinco era grosso e molto buono, ben cotto, accompagnato da patate arrosto, nella norma, e gli immancabili crauti. Buoni i funghi, misto coltivati. Finiamo tutti e faccio pure la scarpetta!Non abbiamo mangiato altro perchè sazi e poi mi aspettavano le mie amiche per il caffè e il dolce. Alla cassa paghiamo 29,20 euro. Mi sento di consigliarlo per chi dovesse passare di qua. E consigio pure una gita a Trento, cittadina piccola ma molto graziosa, nelle mezze stagioni però: d'inverno fa un freddo cane e d'estate c'è caldo pure lì.

Consigliato!