Da Cesare non c'ero mai stato e siccome pare che sia il miglior ristorante di Spilamberto ho voluto provarlo assieme a mia moglie sabato sera. Ingresso con bancone da bar, si sale al piano superiore dove c'è una piccola sala da ristorazione, arredata anni '60 e che meriterebbe una rinfrescata, con cucina a vista. Manca una lista ed i piatti, già prefissati tipo agriturismo ti vengono portati direttamente dal titolare,un po' brusco di modi, non ho ben capito se lo sia o lo faccia.
Cominciamo con un antipasto con dadini di mortadella e un piatto con cipolla di Tropea, pecorino sardo ed aceto balsamico, buoni.
A seguire tortellini in brodo di cappone, notevoli: piccoli i tortellini e con un ripieno veramente D.O.C ed ottimo anche il brodo. Si continua con un assaggio di farfalline bianche e verdi fatte a mano con ragù di maiale, buone, e con un piatto di tortelli di ricotta ed erbette passati al burro, buoni anche questi.Come secondo vi viene servito un piatto composto da arrosto di coniglio, costine di maiale, guanciale di vitello, carciofi fritti, crema pasticcera fritta, spiedino di formaggio fritto : discrete le carni, buoni soprattutto i fritti.
Come dolci un misto di amaretti di Spilamberto, croccante alle mandorle, torta di cioccolato, pesche al liquore, discreti ma niente di più. Terminiamo con un caffè ed un nocino. Il tutto accompagnato da un ottimo Grasparossa Manzini Etichetta Nera. Conto finale 80 Euro.
I piatti obiettivamente sono buoni e curati, il servizio a mio avviso è un po' troppo frenetico: appena fai una pausa c'è il rischio che il titolare ti tolga il piatto, e la cosa è un po' fastidiosa.Il rapporto qualità prezzo non è proprio eccelso, considerando che ti viene servito un menù fisso.La location è quella che è, oltretutto il bagno avrebbe bisogno di una rimodernata.Sono indeciso tra tre e quattro cappelli, ma visto che tortellini così da altre parti non ne avevo mai assaggiati, decido per quattro cappelli.

Consigliatissimo!!