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Loc. Passo Rolle, Tonadico, TN
Valutazione:
Consigliato!
Prezzo a persona:
19.55 €
Servizio utilizzato:
Commenti:
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carolingio

ha visitato il locale il 17/08/2010 carolingio avatar
327 Recensioni scritte dal 21/12/2009 7640 Punti


Il Maestro è là da solo, sulla montagna, a far yoga.
Per poter “attingere”... emoticon ... controllo il meteo per vedere il più vicino giorno affidabile sulle nostre Dolomiti e poi, detto fatto, mollo tutto, visto che per qualche giorno posso farlo ancora, mi accordo con Alfi e parto per il Parco di Paneveggio.

Poco prima di arrivare, è opportuno testare telefonicamente il Maestro per il meeting point.
Lì, faccio appena in tempo a ripetergli che, no, non ci dovevamo trovare davanti ai Carabinieri, ma davanti ai Vigili del Fuoco... che la strada da prendere verso Passo Rolle è quella proveniente da Cavalese, non quella proveniente da Moena... che il paese in questione è Predazzo... che siamo nel 2010 ecc....
Maaa... sempre sorridenti questi musicanti...! emoticon Svagati e simpatici... emoticon

Venti minuti a piedi dal parcheggio, tanto per sciogliersi i muscoli, e, arrivati alla Malga Venegia, appena fuori dal bosco... si apre davanti a noi un panorama superlativo, difficile da descrivere a parole.
La Val Venegia, la cui imboccatura è quasi nascosta, si trova all'interno del Parco naturale di Paneveggio e delle Pale di San Martino, che appaiono sullo sfondo, con il Mulaz sulla sinistra e il Cimon de la Pala a destra.
Siamo catapultati in un mondo da favola, tra abeti, prati e il torrente Travignolo scintillante al sole, che nasce proprio in fondo alla valle sotto Punta Rolle... profumo di legna appena tagliata, mescolato a quello delle vacche che pascolano sparse, suonando i loro campanòtti... Sono due ore e un quarto di cammino, sette km. e mezzo di salita, con le rocce rosa delle montagne là in fondo, che si avvicinano e si ingrandiscono sempre di più.
Oltre i 2.000 il sudore si ghiaccia sulla schiena. L'ultimo tratto, di fronte ai ghiaioni, è particolarmente ripido e, quando arriviamo alla Baita Segantini e ci giriamo a guardare il Cimon de la Pala, poco più alto di noi... lo spettacolo è veramente imponente... sono emozionato... uno dei migliori balconi panoramici delle Dolomiti.

Su, c'è parecchia gente, perché dal Passo Rolle c'è un altro sentiero, facile e meno faticoso, che in mezz'ora circa a ti porta al rifugio, senza passare dalla Val Venegia.
La cameriera ci dice che dobbiamo aspettare un'ora per sederci a mangiare. Affaticati e un po' disidratati, riusciamo (con molta faccia tosta devo dire) a chiedere con permesso se potevamo sederci ad un tavolo da quattro, assieme ad una coppia (che peraltro aveva quasi finito). I due del tavolo acconsentono gentilmente. Ora dico che abbiamo avuto faccia tosta, ma le regole della montagna non prevedono in rifugio tavoli da quattro, occupati da due persone.

Mezzo litro di Paulaner Weizen per Alfi, una Moretti da 33 cl. per me. E già lì cominciamo ad andar meglio.
La cameriera è molto disponibile e veloce: un'altra forse ci avrebbe rimproverato, perché non abbiamo aspettato i turni da lei organizzati, ma... mi sembrava una montanara... deve aver capito senza parlare...
Di primo prendiamo i canederli fatti in casa da loro, io in brodo e Alfi al burro, con una bella spolverata di grana sopra.
Sono semplicemente eccezionali, molto grossi, con i pezzetti di speck tagliati giù fini e irregolari, i filetti di cipolla lessa che vagano irregolarmente, un sapore buonissimo, anche il brodo era ottimo, di gallina (la precisazione è opportuna, perché in Alto Adige � qui siamo al confine, ma in Trentino � non sono capaci di fare il brodo, usano quasi sempre le polverine o i dadi e stop). Devo dire che, dopo tanti anni di Dolomiti, è forse la prima volta che i canederli li mangio così buoni.

Intanto mi cambio pure e, già che ci sono, stendo la camicia ad asciugare... llllà emoticon emoticon
Sono senza moglie e dunque posso permettermi di mangiare al “ristorante” in canottiera... llllà! emoticon emoticon
Di secondo io prendo polenta e formaggio puzzone, cotto alla piastra. Alfi opta invece per un altro primo: pennette con la salsiccia e i funghi.
Il mio piatto era buono, il puzzone non particolarmente saporito, ma comunque ben mangiabile, semmai la polentina molla non era cotta proprio a puntino.
Alfi invece è cascato male. Portata parecchio abbondante, ma ho visto subito che la pasta era lunga almeno fino al Cimon de la Pala che ci stava guardando dalla finestrina del rifugio e il sughetto un po' “slacquarìsso”, scialacquoso. In mensa fanno di meglio. Tuttavia, il Maestro non avanza neanche una pennetta. emoticon :

Ci fermiamo lì con le cibarie, perché abbiamo ancora altre due ore di cammino per ritornare attraverso la Val Venegia.
Il conto totale è di 39,10 euro: molto bene per essere a 2.200 mt. di quota.
Il rifugio è un rifugio di montagna, niente roba di lusso, tavoloni di legno, con una tovaglia grezza sopra, e tovagliolini di carta. Peccato per le pennette di Alfi, ma... come potrei non consigliare un posto del genere?

As tu vis la cesèta de Transaqua, de Transaqua…
Col Cimon de la Pala sora i copi, oh!...

http://www.youtube.com/watch?v=8m2DlEOHwqI&feature=related />

Consigliato!

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[Giorgia82]
20/08/2010
I ricordi legati alla Baita Segantini, San Martino di Castrozza, le nuvole basse che scendono dalle montagne e avvolgono le pale rubando loro il rosa di cui si ammantano la sera al tramonto, sono forse i ricordi più sereni e dolci della mia vita..
...e poi alla baita c'erano sempre le mucche che si facevano fare le carezze sulla testona!
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[carolingio]
20/08/2010
Ecco vedi... io faccio sempre più fatica a mangiare carne di manzo... bisogna che non ci pensi agli occhioni buoni di quelle mucche... emoticon
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[g.falconline]
20/08/2010
Caro carlo, un'altra bella gita, descritta in modo magistrale: Organizziamo?emoticon
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[Alfi]
20/08/2010
caro Carlo,

la gita è stata bellissima e il panorama meraviglioso. la compagnia ... ottimaemoticon : insomma "pochi ma buoni"... . Le foto, in gran parte da te scattate, bellissime (le troveremo, a seguire, nella galleria fotografica GM, a perenne testimonianza del natural proscenio più che dei ... due attori!).

Ottima e spiritosa la tua recensione.
Concordo con la realizzazione assolutamente hand-made dei canederli,che erano pure di dimensioni generose, i migliori mai gustati in rifugio, di livello pari a quelli di un buon ristorante, e preciso che l'altro mio primo erano pennette allo speck (non salsiccia) e funghi, che normalmente in ristorante qui in zona vengono realizzate asciutte e con panna. Tanto mi aspettavo. Nel caso di specie invece un guazzetto di sugo tipo mensa con un sacco e una sporta di pasta piuttosto scotta (preciso che ne ho lasciata lì una parte utilizzando il non abbondante condimento per quella effettivamente trangugiata.)
Assaggiato anche il tuo secondo, ho personalmente apprezzato più il formaggio (quantomeno fuso alla perfezione con una sottile ed appetitosa crosticina esterna) piuttosto che la polenta, servita quasi alla consistenza di un semolino e dagli ingredienti poco selezionati e poco sapidi (ma si sa, in un rifugio...)
Non sapevo vi fossero due strade parallele per il Passo Rolle ed ho preso la prima indicata.
Ciao!
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[carolingio]
20/08/2010
Grazie Falcon, lo sai che con me si sfonda una porta aperta... quando si tratta di organizzare uscite rimango sempre disponibile... emoticon
(lavoro permettendo, che tra qualche giorno però riprenderà a pieno regime)
Grazie anche a te Alfi... sono stato un po' cattivello... eheheehh...emoticon ma era a buon fine, per una lettura migliore... emoticon emoticon
Grazie anche per le tue integrazioni culinarie, si vede che un po' ero anch'io ottenebrato dalla stanchezza... emoticon
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[Alfi]
20/08/2010
Sei stato spiritosissimo, altroche! ... E' sempre un grande piacere leggerti.
Passata la carne greve, son già pronto per una prossima gita, seguendo anche il sggerimento di falcon!

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[Lucy...ah]
20/08/2010
Ah la Baita Segantini!!!!! ci sono stata anch'io qualche annetto fa, quando mi confondevo fra gli stambecchi e le marmotte....emoticonemoticonemoticon
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[joy]
20/08/2010
Ed ecco a voi i "rampichini"emoticon emoticon
Certo che senza la signora.....
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[carolingio]
20/08/2010
Marmotte sì, ce n'erano ancora parecchie che fischiavano ogni tanto... ma stambecchi ne ho visto solo uno... viaggiava quasi sempre vicino a me... aveva una mascherina nera da "Supergaddik"! emoticon emoticon emoticon
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[carolingio]
20/08/2010
Joy, non ti riferirai mica al pranzo in canottiera, vero? emoticon emoticon
Guarda che ogni tanto mi buttavo sopra anche mezzo piumino d'oca... emoticon e allo strip totale, sono pure uscito al sole... emoticon
Ho il testimone... emoticon
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[Alfi]
20/08/2010
carol: ha! ha! buonissima questa ..!

carol % Joy: lo strip totale ha caratterizzato a tratti anche il sottoscritto, che però ha fatto la salita colla maglia di lana... roba da matti: e chi si aspettava una giornata così radiosa con sole a picco? In compenso la discesa in maglietta mentre carol con la giacca a vento ...

@lucy: altroche qualche annetto: la prossima gita sarà ... vostra ... !!
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[johnnybazoo]
25/01/2011
Sentir parlare di Baita Segantini mi riporta alla mente bellissimi ricordi di un'estate in giro per sentieri e boschi, che nostalgia! Senza contare che veniva tutto coronato da una deliziosa cena da Anita in centro a San Martino di Castrozza, un ristorante da 5 cappelli senza dubbio!