Dopo un mese e mezzo ritorno con la famiglia al Gambero Nero, per vedere se la volta precedente avevano scherzato o se invece il livello è rimasto elevato. Ci accomodiamo nella veranda all'aperto, naturalmente previa prenotazione perchè altrimenti si rischia di non trovare posto. Cominciamo con due antipasti di mare, composti da :
1. Cozze ripiene, ottime
2. Salmone al balsamico, buono
3. Crudité di branzino, notevole
4. Lumache di mare in umido, ottime
5. Alici alla ligure,ottime
6. Moscardini in umido, ottimi
7. Calamaro ripieno, ottimo
8. Insalata di polipo, buona
Come primi scegliamo un tris molto invitante composto da:
1.Ravioli di branzino al nero di seppia(li avevamo già provati la volta scorsa): straordinari, delicati e di sapore molto originale
2. Tavioli di granchio con sugo di molluschi e crostacei, anche questi da fuori di testa, raffinati e gustosi
3. Trenette con sugo di cicale di mare, scampi, granchi, notevoli anche queste, ottimo abbinamento con la pasta che si amalgamava perfettamente al sugo.
Giusto per gradire ordiniamo due fritti di pesced, abbondanti e con una buona varietà di pesci, molluschi, crostacei anche se di qualità inferiore agli antipasti ed ai primi.
Come dessert ordiniamo tre sorbetti al limone ed io finisco con un caffè.
Da bere un litro di Vermentino sfuso della casa, gradevole, ed una minerale. Conto totale 100 euro, 33,3 periodico a testa.
Giudizio : confermo in pieno quanto detto nella prima recensione. Pesce freschissimo, ottima cucina (il cuoco bisognerebbe rapirlo e trapiantarlo a Modena),notevole rapporto qualità-prezzo, molto simpatico il titolare e questa volta molto meno ingessati i camerieri. Un posto da notare in agenda. Ma perchè si devono fare tutti questi chilometri per mangiare il pesce come si deve? Cinque cappelli.

Imperdibile!!!