Giorno di Santo Stefano, saliamo verso Frontignano per controllare lo stato dei lavori della casa dopo il crollo del tetto, ho una speranza molto remota che la Vissana sia aperta per poter fare incetta di formaggi e salumi, quest’estate abbiamo forzatamente scelto altri luoghi ed i sapori dell’alto maceratese mi sono mancati.

Un’occhiata e nell’ampio parcheggio sono presenti alcune auto, i cancelli sono aperti, freccia a destra e vai: sono le 11:48 , messaggio all’altra macchina “ci fermiamo un attimo alla Vissana” , risposta, “Vi aspettiamo su” .

Entro, saluti e sguardo di sorpresa, sono più di vent’anni che ci conosciamo ma la mia stagione non è l’inverno , qui si vende carne fresca di maiale, di agnello, qualcosa anche di pollame e bovino, si vendono anche formaggi ( pecorino e ricotta) prodotti da un pastore di Cupi (paesino nelle vicinanze), ma sono i salumi che fanno la parte del leone anzi, del lupo vista la zona (siamo nel bel mezzo del Parco Nazionale dei Monti Sibillini).

Le idee sugli acquisti sono chiare: un magrone ( salame magrissimo in genere schacciato, ma ne viene prodotto anche un tipo dalla classica forma di salame che io preferisco) ; un ciauscolo (salame tipico di Visso, pasta tenerissima, quasi cremosa, spalmabile con un leggero sapore di affumicato) e poi via con il pecorino, un pezzo da circa mezzo chilo del più invecchiato, sapore pungente ma non piccante, ottimo da pasto ma anche da grattugia; ed infine (ma mai dire mai) un paio di chili di pecorino primo sale, quello fresco, da poco tolto dalla salamoia, squisito, delicato, sapido ma non salato, consistenza perfetta, me ne faccio preparare tre pezzi (quasi 2 chili), due li faccio confezionare sottovuoto.

Mentre attendo l’occhio mi va sui prodotti già confezionati e………..voilà una mezza pancetta arrotolata completa la spesa.

Rapido conto e con meno di sessanta euro me la cavo: saluti, auguri , e sono le 11:57 , in meno di dieci minuti la dispensa è riempita.

Imperdibile!!!