Io sono un po' giù e il mio caro maritino per risollevarmi il morale mi propone, a sorpresa, una cena in uno dei miei ristoranti preferiti! Al Campazzo  ci troviamo sempre molto bene, l’ambiente è grazioso e curato senza essere eccessivamente formale, il servizio è molto buono, il cibo è squisito.

Alla giovane e sorridente cameriera, ordiniamo:

una tartare di tonno con misticanza di tropea e aceto balsamico

carpaccino di anatra affumicata con pomodori pachino

un risotto al nero di seppie

calamarata con gamberetti e seppie

Da bere, oltre all’ acqua, una bottiglia di prosecco di Valdobbiadene extra dry, non ricordo la cantina ma era molto buono.

I piatti sono presentati con molta cura, sono tendenti all’abbondante e sono ottimi, in particolare ho gradito la tartare di tonno, freschissima, deliziosa, condita con buon olio d’oliva e aceto balsamico, ma anche il resto è piaciuto: saporito il carpaccino, davvero gustosa e ben condita la calamarata e particolare il risotto.

I secondi non ci stanno, ma al dolce non rinuncio e ordino un “morbidoso” di cioccolato bianco: tortino fresco e buonissimo di cioccolato, accompagnato da cubetti di gelatina di lamponi e panna montata, sul tortino la cameriera versa un’abbondante dose di crema molto buona.

La tristezza e la malinconia sono scomparse, bravo Mauro!

Soddisfatti, paghiamo un conto di 70 euro, il prezzo è effettivamente un po’ alto, ma lo è anche la qualità del cibo. Sicuramente torneremo!

Imperdibile!!!