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Via Gippini, 11, Orta San Giulio, NO
Valutazione:
Consigliatissimo!!
Prezzo a persona:
73.00 €
Servizio utilizzato:
ristorante
Commenti:
(1) vai ai commenti
Tag assegnati:

tranzollo

ha visitato il locale il 22/06/2012 tranzollo avatar
400 Recensioni scritte dal 28/10/2008 2529 Punti

Il San Rocco è un Hotel Ristorante prestigioso di Orta San Giulio. Ricavato da un vecchio monastero di clausura del 1600,è situato in pieno centro storico e si affaccia direttamente sul lago. Avevo letto della cucina raffinata del ristorante e così venerdì sera ci siamo concessi una cena in questo locale referenziatissimo.
La sala da pranzo è al primo piano, grande, elegante, travoni al soffitto, un bel camino in fondo, ampie vetrate che danno sul lago. Camerieri in livrea, molto professionali,forse un po' troppo presenti, sei sempre marcato da uno di loro pronto a versarti il vino all'occorrenza.Bellissimo il tovagliato, notevole la lista dei piatti e sontuosa quella dei vini, che prevede etichette italiane e straniere.
Come apristomaco ci portano un fagottino di ricotta e melanzane in salsa di pomodoro fresco, fagocitato in un attimo.
A seguire due antipasti : capesante su crema di asparagi e olio alle olive taggiasche per madame, che mi ha riferito ottime. Per me invece carpaccio tiepido di ricciola, pomodori canditi e ricotta, strepitoso : la ricciola era freschissima, tagliata in fette sottilissime, come la ricotta stagionata che la guarniva, un piatto da favola.
Solo io ordino il primo, un risotto mantecato all'olio extravergine di oliva con totanetti e gamberi di sicilia, un piatto semplice, che il maitre raccontava scoperto quasi per caso dallo chef, e che è diventato un must del ristorante : gamberi e totanetti tenerissimi e appena appena scottati, di un sapore straordinario, perfetto connubio con un risotto delicatamente mantecato all'olio.
Di secondo ordiniamo tutti e due filetti di San Pietro in tempura al timo e agrumi, una frittura leggerissima di filetti di pesce e di verdure (zucchine, radicchio trevigiano), aromatizzata al timo ed agli agrumi, notevole.
Il tutto annaffiato da un apprezzatissimo Langhe Bianco Arborei 2008 (100% di uve Riesling renano).
Fin qui 5 cappelli senza disacussione.
Saltiamo il dolce e ordiniamo due caffè che ci vengono portati assieme a piccola pasticeria.
Poi abbiamo la pessima idea di ordinare due grappe bianche, come da tradizione ormai inveterata, e ci portano due discrete grappe Nonino di Chardonnay, prezzate 8 euro ciascuna. Considerando che la Nonino di Chardonnay non costa in media più di 30 euro, mi è sembrato che le grappette fossero alquanto salate, e questo è stato il motivo che a malincuore mi ha costretto a rinunciare alla valutazione di 5 cappelli. Peccato, però mi chiedo : ma perchè un locale del genere si presta a simili cadute di stile? Per una normalissima grappa, oltretutto?

Consigliatissimo!!

permalink a questo commento

[Zemian]
28/06/2012
Concordo assolutamente... Sono scivolati su una buccia di banana per un prodotto assolutamente commerciale. Ci sta che gran parte del ricavo dei locali venga dai beveraggi, ma qui mi sembra un tantino over...