Dopo mesi e mesi che rimandavamo, sono riuscita a portare mia sorella all'Higashi.
Rispetto alla mia visita precedente non c'è nessuno “odorino” particolare nell'aria e non è affollato, ci danno un tavolo nella saletta più piccola e intima, con le luci basse (lampade e candele) e il soffitto a volta bianco. Una bella atmosfera romantica e minimalista, tutto molto pulito, peccato solo l'acustica non sia il massimo, abbonda di riverbero.
Da una parte ci sono io che mi vorrei sfondare di tutto, dall'altra mia sorella che è molto più razionale di me, dall'altra ancora il mio portafogli che visti i prezzi del locale non vuole che io ordini in modo folle come ho in mente.
A malincuore rinuncio circa a 5 piatti e prendiamo:
-1 zuppa di granchio agro-piccante
-1 spaghetti thailandesi con gamberi
-1 maki con gambero fritto
-1 tempura di gamberoni
-1 spiedini di pollo,salmone,gambero
(insomma eravamo Bubba di Forrest Gump )
-1 lattina di Asahi (0,5l)
-1 bottiglia d'acqua

Servizio veloce,gentile e simpatico, scambiamo qualche battuta col cameriere che ci serve più spesso, che io pensavo fosse giapponese visto il suo accento cupo e un po' ruvido, invece è cinese ma ben assorbito dal modenese, mi ha fregato! E io che pensavo che dopo i vari Kurosawa-Miike-Kitano vs. John Woo e Wong Kar-Wai ecc. visti in lingua sapessi riconoscere subito un giapponese da un cinese..ho fatto pena.

Riguardo al cibo:
da segnalare il fatto che tutti i piatti caldi arrivassero bollenti, cosa che ho gradito molto. E come già notato nella scorsa visita, la presentazione è sempre curata e particolare.
La zuppa di granchio, oltre che per la temperatura perfetta, era ottima per la sua composizione: polpa di granchio avvertibile in morbidi fili dal sapore e profumo ben definiti, tanti funghi enoki (che sono quei funghetti giapponesi lunghi e bianchi che crescono a mazzi, delicati e belli), pezzetti di cipollotto, carota, erba cipollina, peperoncino e pepe. Per me piacevolissimo il fatto che fosse decisamente piccante, per chi non è abituato però occhio! Di sicuro il piatto della cena che ho preferito.
Gli spaghetti thai (di forma simile alle fetuccine, ma fatti non certo con le uova, direi siano di riso, o comunque di un cereale) erano molto buoni, presentati in un vassoio rettangolare in abbondante quantità, con germogli di soia, gamberetti, fettine di cipollotto e ogni tanto si avvertiva una nota tipo citronette.
I maki (8 pezzi, di cui 2 con la coda di gambero che spiccava fuori integra) ci sono piaciuti abbastanza, ma un po' spenti nell'insieme, il riso non dei migliori provati. Il wasabi invece notevole.
Tempura di gamberoni esigua, 5 gamberoni (per 15€), però erano proprio buoni e fritti bene, con una bella crosticina di fritto essenziale e non una colata di pastella senza fine intorno, e diventavano squisiti immersi nella salsa tentsuyu (ci ho sentito una punta di alloro e non mi dispiaceva).
Gli spiedini alla piastra di pollo,salmone,gambero (fatti prima marinare nella salsa di soya, sake e mirin) li ho trovati discreti per il pollo e il gambero, il salmone invece era ottimo, tenero e succoso.
Per concludere ho preso un bicchierino di sake, che quando mi è arrivato mi hanno detto che me lo offrivano. Il conto è di 59€ scontati a 55 e mentre paghiamo alla cassa si è radunato tutto lo staff (stavano chiudendo) con cui continuo la mia indagine non certo seriosa su chi è cinese e giapponese, fallendo ancora, sono tutti cinesi.
A Modena quindi nessun ristorante giapponese è gestito da giapponesi?
In ogni caso è stata una bella serata e ci hanno fatto stare bene, stavolta un cappello in più.

Consigliatissimo!!