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LUPPOLO

ha visitato il locale il 16/12/2009 LUPPOLO avatar
8 Recensioni scritte dal 03/09/2009 225 Punti

La mia visita risale a 11 giorni fa, precisamente al 16 Dicembre 2009, ma irrinunciabili impegni di lavoro nel periodo natalizio mi hanno impedito di recensire prima questo locale. In questi giorni ho ripensato spesso a quella serata e spero alla fine di aver compreso i motivi che mi fanno ritenere quell'esperienza non totalmente appagante, come le aspettative avrebbero voluto.

Tutto iniziò 3 anni fa quando lessi con molto interesse una presentazione di questa caratteristica trattoria su di una famosissima guida, da allora non ero mai riuscito a riservare un tavolo dato che normalmente questo locale richiede che la prenotazione sia fatta con molti giorni di anticipo e poi normalmente è solo possibile pranzare. Nel mese di Dicembre però La Barchetta resta aperta anche a cena e quindi ho prenotato un tavolo per due persone, io ed un carissimo amico con il quale amo fare lunghe ed intense conversazioni.

La via che porta al locale è davvero piccolissima ed angusta e nonostante un fastidioso nevischio ed una temperatura davvero polare, grazie al navigatore arriviamo puntualissimi.
Parcheggiare le auto non risulta facilissimo dato che il piccolo parcheggio antistante è già occupato.
Onestamente l'aspetto esterno dello stabile che ospita il locale non rende giustizia all'accoglienza dell'interno. Appena entrati noto immediatamente diverse casse di vino ed anche una bella ed insolita esposizione di birre artigianali, cosa che ho apprezzato moltissimo. Alcuni oggetti del passato arredano l'ingresso in modo caldo e personale.
Nonostante il periodo non ci sono addobbi natalizi evidenti.

Un gentilissimo ragazzo ci mostra il nostro tavolo ubicato in fondo alla sala sulla sinistra dell'atrio. Purtroppo il tavolo è vicinissimo alla porta dei servizi igienici e all'inizio l'odore del disinfettante risulta davvero forte e fastidioso. L'arredamento della sala è decisamente meno personale rispetto all'ingresso, ma è comunque forte la sensazione di trattoria. Diverse persone stanno già mangiando nonostante siano solo le 20,30 e nel corso della serata il locale si riempirà fino all'ultimo tavolo!

Nemmeno il tempo di toglierci i giacconi e di prendere possesso del nostro tavolo che già ci viene servito un piattino con quattro nuvolette di ottimo gnocco fritto accompagnate da due fettine di lardo e due fette di salame davvero degno del nome: un graditissimo benvenuto dalla cucina!!
Nell'occasione ci viene consegnato anche il menù (di stagione), la carta con i piatti del giorno ed un imponente volume per i vini divisi per tipologia e regione con proposte di diverso livello, tipologia e fascia prezzo. Nonostante che quando mi trovo in Emilia io non resista al richiamo del lambrusco ed infatti ordino un Prà di Bosso, questa carta dei vini merita tutta la mia ammirazione perchè denota da parte dell'oste una non comune passione per i vini che si ritrova anche nei consigli che ho sentito dispensare ai tavoli vicino al mio. Sulla stessa carta compaiono anche alcune birre artigianali di buon livello e questa a mio giudizio è una scelta innovativa per un locale come questo.
I due menù contengono un giusto numero di piatti e denotano la tipicità emiliana di questo locale e la sensazione è rassicurante.

Pochi minuti per confrontarci sulle proposte ed ordiniamo tortelli verdi di ricotta burro e salvia ed una tagliata di cavallo con aglio e rosmarino per il mio amico (dal menù stagionale), tortello di zucca con balsamico e cotechino per me (dalle proposte del giorno). Ci viene fatto notare che con il cavallo non è previsto nessun contorno quindi aggiungiamo una patata al forno.

Il giusto tempo d'attesa e ci vengono consegnati i piatti. Non ho assaggiato i tortelli verdi del mio amico che a suo dire erano molto buoni, ho solo notato una presenza eccessiva di burro fuso e davvero troppa salvia (un ramo intero). I miei tortelli di zucca presentavano una sfoglia molto chiara e sottilissima, con un ripieno della giusta consistenza con zucca e parmigiano in primo piano ben evidenti ed il sapore degli amaretti percepibile in giusta misura e ben equilibrato, peccato mancasse la nota di noce moscata. Personalmente avrei preferito una cottura più breve ed una sfoglia più spessa.
Il condimento a base di balsamico l'ho trovato inizialmente curioso, insolito, convincente ed alternativo, ma sul finire del piatto leggermente stucchevole a causa dell'eccesso di dolce dell'insieme. Ho apprezzato, ma preferisco l'accompagnamento con un buon ragù!

Dopo circa mezz'ora ci vengono serviti i secondi. La tagliata del mio amico ha un aspetto molto bello una grammatura giusta e la cottura come richiesto è “al punto”, un trito crudo di aglio e rosmarino completa il piatto in modo aromatico e colorato. Non ho assaggiato, ma ritengo che fosse tenera e saporita.
Il mio cotechino invece non ha convinto completamente: il piatto ne conteneva quattro fettine con al centro del purè di patate. Il profumo mancava del vigore che normalmente contraddistingue questo insaccato con le spezie di mano scarsa anche nel sapore, la grana dell'impasto dal colore molto vivace risultava ruvida e quasi completamente priva della tipica collosità. Probabilmente parte della colpa è dovuta alla temperatura di servizio.
Il purè, invece, buono e cremoso.

Ci vengono illustrati a voce una gran quantità di dolci fatti in casa, io richiedo una tradizionale zuppa inglese il mio amico invece ordina una mousse al cioccolato che alla fine si rivelerà essere una specie di tortino, buono ma differente da ciò che si spettava.
La zuppa inglese della quale sono golosissimo l'ho divorata rapidissimo, ma ho notato che seppur di buona fattura a mio gusto (e ci tengo a precisarlo, a mio gusto) avrei preferito un tono alcolico inferiore ed una compattezza delle creme superiore anche per meglio mantenere la forma durante la presentazione. Curiosamente nella crema gialla mi è sembrato di percepire il gusto di albicocca.

Una grappa per il mio amico chiude la serata... ci alziamo sazi.

Il conto totale è di 69€ che viene arrotondato a 68 per permetterci una facile divisione per due. La serata è trascorsa tranquilla, il servizio così come la raccolta degli ordini sono sempre stati puntuali, la cucina seppur con qualche riserva (più mia che del mio amico) si nota essere in mano a persone esperte, ma i 16€ chiesti per la porzione di cotechino (13€ per la tagliata di cavallo) mi sembrano non in linea rispetto al tipo di preparazione ed anche alla media degli altri importi presenti in ricevuta.

Ã? un locale che voglio sicuramente riprovare a pranzo, al quale per il momento assegno un dignitosissimo 3 cappelli.

Consigliato!

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complimenti Luppolo, sai descrivere sempre impeccabilmente cibi e situazioni.
concordo con te sul giudizio alla Barchetta per quella che è stata la mia ultima esperienza (luglio 09). peccato perchè fino a prima era per me un posto da 5 cappelli, ma ho avvisato qualche calo soprattutto nella cura per il cibo.
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[joy]
28/12/2009
Complimenti per la recensione , bella e dettagliata, peccato che tu non sia rimasto soddisfatto del tutto.
Saluti ed alla prossima emoticon