Sabato sera, previa prenotazione, mia moglie ed io, siamo stati a cena in questo ristorantino situato in una delle vie più carine del centro di modena. Il ristorante si presenta a livello estetico come uno strano e non troppo riuscito connubio tra cultura partenopea e montanara… legno quasi ovunque e mandolini appesi alle pareti; il risultato è comunque un locale discretamente intimo ed accogliente. Giunti in loco con un po' di anticipo rispetto all'orario stabilito abbiamo scelto il tavolo che più ci piaceva ed in poco tempo il locale si è riempito.
Ecco cosa abbiamo mangiato, come, e quanto abbiamo speso:
mezza bottiglia di buon vino rosso “falanghina” Â? 7 euro e 50;
una bottiglia d'acqua;
un antipasto cozze e vongole e un'insalata tiepida di polipo, buoni entrambi e relativamente costosi, 10 euro ciascuno;
uno spiedino misto, ovvero 2 spiedini contati, senza infamia e senza lode ma veramente piccoli per il prezzo di 15 euro;
un piattino invisibile di crostacei, buoni ma pagati 32 euro
e un frittino che a detta del cameriere doveva essere un assaggio, e lo era se non si considera che sul conto finale ha inciso di 17 euro.
Bene, se poi aggiungiamo un sorbetto al limone, una mousse di fragole un passito di Pantelleria e un caffe' il conto sale a 115 euro… troppo per essere usciti dal locale con la pancia non piena e per nulla appagata.
La prossima volta che ho voglia di pesce a Modena vado al Cenacolo dove quantità qualità e spesa discreta sono assicurate

Buono