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Goloso

ha visitato il locale il 03/11/2008 Goloso avatar
29 Recensioni scritte dal 11/04/2007 2787 Punti

Salve a tutti gli amici di GM! E' un po' che non scrivo, ma solo per mancanza di tempo, ora ne approfitto per raccontarvi il mio ultimo "frugale" pasto.
E' tardi, atmosfera umidiccia, piovosa, nebbiosa e novembrina, siamo in sei, e si decide di volata di lunedì sera, per non dir notte,
...in the cold november rain...
di mangiare un po' di cuditèe di pesce... vista la tempistica voliamo al ristorante-pizzeria "Il Patriarca". Tardi... arriviamo all'una di notte, ultimi clienti.emoticon Il cameriere è solerte e cortese, da buon napoletano ci terrà sempre d'occhio, non risparmierà sagaci battute... e proporrà professionalmente ed aziendalmente di integrare il nostro menu con qualche piatto e qualche bottiglia in più... Servizio buono, il ragazzo era sempre pronto ad inserirsi nei dialoghi della nostra allegra compagnia, ma sono sicuro che se fossi stato in più dolce compagnia non avrebbe mancato di cogliere la necessità di lasciar maggiore intimità. Il locale è grande, gli ambienti spaziosi, le sale pulite, le apparecchiate classiche e precise, forse un po' demodè l'impatto generale.
Ci vengono offerte tre piccole strie: una rossa, un po' troppo pomodorosa, una bianca ed una con gamberetti, buoni, e alici marinate, pesanti.
Ordiniamo sei cruditèe, accompagnate da una ciotolina di buon aceto con tropea, composte da:
ostriche, buone, ma non vive, fresche comunque;
gamberoni, molto buoni;
piccoli gamberetti rossi, molto molto buoni;
scampi, buoni, ma tagliati male, cioè poco aperti: mi sono punzecchiato dita e lingua più di quanto volessi, ma vista la velocità della preparazione e l'ora tarda, il personale di cucina è più che giustificato;
cozze pelose, piccole, ma discrete;
fasolari, idem come sopra;
qualche altro mitile, buono;
carpaccio di orata, discreto.
In sostanza, una buona cruditè, anche se non memorabile, comunque sostanziosa. Certo che, non dico di un assaggio di tartare, ma qualche carpaccio in più... se ne è sentita un po' la mancanza.
Il vino è stato uno "Sharis", blend di chardonnay e ribolla, della Jermann. La cantina è una gran cantina, la carta dei vini del locale è una delle migliori, se non la migliore, dei ristoranti-pizzeria, ma questa bottiglia, anche se era un magnum, 2007, non mi ha detto granchè. Si sentiva la prevalenza dello chardonnay, molta acidità, pochi profumi, in sostanza un vino poco armonico e slegato. E' sicuramente un base aziendale, come il "Vinnae" non mi entusiasma, ma "Were dreams, now it is just wine!" non è certo per tutti i giorni.
Si ordina poi un sautè abbondante per due di cozze e vongole: vongole buone, cozze microscopiche e insapori, non vecchie/secche però perchè erano piccoli anche i gusci, nel finale non un granchè.
A questo punto eravam tutti sazi, anche perchè avevam già tutti mangiato qualcosina ad ora di cena.
Altre due porzioni di dolce della casa... cioè otto piccoli cornetti caldi da intingere in una molto buona crema bianca. Sei caffè, scarsetti, che fan pensare ad una mano, se realmente campana, quantomeno distratta, due acque Panna e SanPellegrino, niente amari o ammazzacaffè.
Conto finale, "arrotondato" a quaranta euro a testa; rapporto qualità/prezzo abbastanza buono.
Servizi igienici puliti, comodi e curati.
In conclusione, un tre cappelli pieno per la simpatica cenetta marittima e grazie anche alla bella compagnia creatasi al tavolo, esco ristorato pensando che...
...so never mind the darkness
we still can find a way
cause nothin' lasts forever
even cold november rain...

Consigliato!

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[Frittella]
04/11/2008
Bravo Goloso, bella recensione.
E ti rimembro che:
"Cause nothin lasts forever
And we both know hearts can change
And it's hard to hold a candle
In the cold November rain"emoticon
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[India]
04/11/2008
Ciao Goloso sono d'accordo bella recensione..., ma del Patriarca non ho personalmente una buona opinione, sono andata tre quattro volte e le definirei piuttosto deludenti... il pesce a mia opinione è scadente, l'unica cosa mangiabile è la pizza ma meglio se a mezzogiorno "la trovo un pò pesantina". I gusti sono gusti...
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[INGA]
04/11/2008
...so if you want to love me
then darlin' don't refrain
or i'll just end up walkin'
in the cold november rain..
:):):)
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[Goloso]
04/11/2008
Cara India, io, per esser la prima volta che ci sono andato, mi sento di dare tre cappelli. Il pesce d'altronde, soprattutto sulle crudità, non è certo al livello del "ristorante l'Acetaia", del "S.Nicolò", che l'hanno vivo come specialità, ma anche del "Canarino" in stagione. La carta dei vini invece, per essere anche una pizzeria, è da cinque cappelli. Come ristorante normale sarebbe da 3,5-4 cappelli.emoticon
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[stella69]
05/11/2008
concordo con le refensioni positive, personalmente mi sono sempre trovata molto bene, ma certamente non tutte le serate sono identiche.......
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[cuc]
22/11/2008
Ciao goloso volevo solo dirti che ti sei confuso riguardo al vino ,perche' lo Shàrjs lo produce Livio Felluga (C.O.F.) e non jermann.
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[furzeina]
22/11/2008
Ciao Goloso!Per il vinello non da tutti i giorni volevi dire lo chardonnay-Where the dreams have no end-di Jermann?
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[Goloso]
27/11/2008
Cucù, hai ragione, è stato un evidente e lapalissiano qui pro quo... grazie per la correzione. Furzeina, in realtà sbagliamo entrambi: il tuo è il primo nome del vino, il mio il secondo, ora ha cambiato ancora; il prodotto è però quello.
Cito www.diwinetaste.com/dwt/it2005094.php "Where Dreams Have No Ends - che dopo nove anni di successi diventa “Were Dreams, Now It Is Just Wine!” - e che oggi è semplicemente “W… Dreams…”, dove nei puntini ognuno può ricorrere alla propria fantasia per apporre le proprie parole. Silvio Jermann preferisce completarlo con Where Dreams Can Happen."
L'uva è principalmente Chardonnay, tra l'85 ed il 95%, il resto altri vitigni bianchi della zona, in base alle annate. Fa botte piccola ed affinamento in bottiglia a seconda del millesimo. Per la cronaca, Jermann fa anche un altro importante bianco, il Vintage Tunina, uvaggio di 5 diverse uve, ma in questo caso non fa legno, bensì contatto prolungato coi propri lieviti. Son tante le tecniche per fare un buon vino. Prosit!emoticon