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Via Provinciale per pavullo 239, Casine di Sestola, MO
Valutazione:
Consigliatissimo!!
Prezzo a persona:
21.50 €
Servizio utilizzato:
Commenti:
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cannondale

ha visitato il locale il 28/06/2008 cannondale avatar
9 Recensioni scritte dal 23/05/2008 Punti

Ciao ragazzi, arieccomi...
Allora, l'altra sera io e il mio moroso, provati dal caldo, siamo andati in quel di Sestola, decisi comunque ad andare "in su", a fare un giretto e a fermarci a mangiare in qualche posto "stuzzichevole". Io sono sempre molto orientata per sperimentare cose nuove, così decidiamo di provare questo agriturismo tanto piacevolmente recensito su Gustamodena..
Premetto che, stranamente (!!!) non avevo una gran fame, ma è proprio vero, l'appetito vien mangiando, soprattutto se si mangia bene!!
Arriviamo in questo posticino molto accogliente e ben segnalato dalla strada, il titolare ci accoglie uscendo direttamente dalla cucina (una porta dà direttamente all'esterno) con un sorriso aperto e gioviale. Ci fa accomodare facendoci scegliere la postazione che desideriamo, mi guardo intorno e noto quanto il posto sia carino, semplice ma curato nei dettagli. Le tovaglie sono a quadri, i bicchieri mi ricordano quelli della mensa della scuola. Insomma il posto è rustico ed evocativo, come piace a me! Mi reco in bagno a lavarmi le mani. Perfetto anche il bagno, pulito, cn la chiave alla porta (dettaglio che per me in quanto donna e per giunta incinta è fondamentale!), con tutte le sue cosine a posto (sapone pe le mani, asciugamani di carta, etc., dettagli che dovrebbero sì essere scontati ma purtroppo mi capita spesso di notare con brivido e raccapriccio che alle volte neppure l'igiene lo è).
Il signore che ci ha accolto è di una gentilezza e una simpatia che contribuiscono a rendere perfetta l'atmosfera, notiamo altri commensali che gustano abbondanti porzioni di gnocco e crescentine (accompagnate da tanto di forma di formaggio tipo caciotta più abbondanti e varie porzioni di salumi), ma noi optiamo per il menù della casa. Il titolare gentilmente ci spiega ce possiamo scegliere tra la zuppa di farro e un primo, oppure due primi asciutti, ovvero tortelli e ravioli. Decidiamo di provare la zuppa.
Arriva il bere, intatno: acqua gasata per me e vino rosso fermo per il mio ragazzo, che però assaggio (metà della metà di un bicchiere ed è ottimo... mi arriva subito l'appetito, ma sono sei mesi che non bevo praticamente alcool per cui le gambe iniziano a farmi giacomo giacomo nonostante l'irrisoria quantità. Apprezzo comunque quel benefico bruciorino tipico del rosso che mi allieta lo stomaco!!)
Inizia ad arrivare una sfilata di antipasti particolarissimi e tutti ottimi: insalata di farro da leccarsi i baffi, dei gnocchini piccoli e piatti a forma di lingue di gatto (ci ha detto il nome ma non lo rocordo più!!), con sopra una specie di pesto a base di basilico; dei crostoni con sopra dadini di patate al forno, erbette e un formaggio molle meravigliosamente saporito; dei gnocchini di pasta sfoglia ripeni di zucca ottimi!
Arriva la zuppa di farro e sono ben contenta di averla presa: direi che è la cosa più buona che ho gustato quella sera, ottima, saporita, condita con il loro olio biologico che è fenomenale. Dentro c'è un crostone all'aglio che è favoloso, anche se il giorno dopo si farà un po' sentire... Considerando che siamo andati a piedi al Lago Scaffaiolo, il giorno successivo, era un inquilino non troppo gradito in quella circosatanza!
Ad ogni porzione il signore si offre di ripassare per il bis. Rifiutiamo perchè vogliamo farci stare tutto, ma è un gesto a mio parere molto apprezzabile che dà ad un locale una marcia in più!
I tortelli non sono molto saporiti e la pasta a mio avviso è troppo spessa, di conseguenza resta poco cotta. Il ripieno è buono, il condimento, nonostante sia molto ricco (piselli, pancetta e cipolla in soffritto), sa di poco. Notiamo i ravioli sul tavolo a fianco, hanno un ottimo aspetto, siamo tentati di chiederne un assaggio ma decidiamo di passare ai secondi. Polpettine di carne con dentro pezzetti di noci, buone ma non eccezionali, i contorni invece sono eccellenti: zucchine trifolate buonissime e spinaci al burro saporiti ma al tempo stesso delicati.. Poco dopo arrivano delle braciole agli aromi (troppo grasse per i miei gusti e un po' dure), che non trovo all'altezza di tutto il resto e insalata verde (che non posso mangiare, peccato perchè ci stava proprio bene!).
Probabilmente ormai non ho neanche tutto questo appetito, per cui il mio palato diventa ancora più esigente.
Le braciole e i tortelli sono il motivo (oltre all'aglio che mi ha accompagnato nella scampagnata domenicale) per cui non gli do 5 cappellini, ma la portata che arriva dopo ne meriterebbe anche 6!! Un formaggio tipo caciotta fatto da loro, servito a fettine, morbido e tiepido(hanno anche il reparto vendita su cui farò un excursus rapido a fine recensione) accompagnato da prugne allo sciroppo caldo. Ragazzi una cosa indescrivibile, spettacolare!
Dopo ci ha portato due semifreddi (uno al caffè e uno alla fragola, entrambi molto buoni), serviti con pezzetti di meringa. Caffè e archibugio per il mio moroso. L'archibugio è un liquorino di colore verde, l'odore è fortissimo, invece poi il sapore (da quello che ha detto il mio ragazzo, io non posso sperimentare personalmente), è delicato e un po' dolce.
I signori del tavolo a fianco (sono degli abituè, evidentemente, da come si muovono) parlano col titolare della possibilità, in inverno, di gustare (solo su prenotazione) le crescentine cotte nelle tigelle nel camino e i borlenghi tipici del posto, quelli più grossi... bene, bene, buono a sapersi!! Voglio proprio assaggiare queste prelibatezze, considerando che questo inverno potrò abbuffarmi di prosciutto, lardo e compagnia bella, tutte cose che ora mi sono vietate!
Prima di andare via facciamo una capatina nel reparto vendita, dove troviamo, appunto le caciotte (credo quella che abbiamo gustato poco prima), le marmellate e le composte, l'olio, il vino, i liquori, e altre "chicche", tutto rigorosamente da agricoltura biologica.
Il posto merita davvero, soprattutto considerando che abbiamo speso 43 euro in due, 38 di menù fisso (vale a dire giusto 19 euro a testa), 3 euro per mezzo litro di vino toscano ottimo e 2 euro per due bottiglie d'acqua frizzante.
Ottimo direi!

Consigliatissimo!!

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[ema]
30/06/2008
Pensa che io e Pasticcino eravamo indecisi se andare a Casa Gianino o a Ca' de frà, peccato abbiamo fatto la scelta sbagliataemoticon
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[cannondale]
30/06/2008
Be', dai, il posto a casa Gianino merita davvero, l'agriturismo Cà de Fra non è così bello da vedere, esteriormente intendo, e come rustico, Casa Gianino va visto!! secondo me, almeno... che dire poi i gusti, oppure in questo caso anche un po' di fortuna, fanno la differenza. Io sono rimasta soddisfattissima di entrambi, magari voi avete beccato una giornata storta.. e poi così avete la scusa per tornare in montagna a godervi un po' di fresco a visitare anche Cà de Fra!
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[ema]
30/06/2008
Infatti sarà il prossimo locale che visiteremoemoticon