si trova dove anni fa c'era la pizzeria rock mountain e tornarci mi ha fatto un po' di nostalgia.
il locale è piacevole, con tavoli ben distanziati e ben apparecchiati. alle pareti ci sono un sacco di belle foto antiche dei dintorni e c'è vino dappertutto, sia in credenze o cantinette, sia in cartoni accatastati per terra, cosa che dà una sensazione di "calore".
dietro alle novità però, si intravvede il locale che era un tempo: la zona rialzata dove suonavano, i murales sul muro di divisoria delle due stanze...un segno di continuità col passato. scopriremo poi che tra la proprietaria attuale e quelli passati c'era un forte legame di amicizia che dura ancora oggi.
l'unica critica che mi sento di muovere, riguarda l'illuminazione secondo me troppo forte e che preferirei un po' più soffusa. ma non è un gran problema.
ci portano subito il menù e scelgo un risotto carnaroli con camembert, radicchio rosso e nocciole, mentre mio marito prende gli strozzapreti al sugo di lepre.
come vino, chiediamo un rosso fermo e ci viene detto che lo hanno anche alla spina, così optiamo per una caraffina da mezzo litro che diventano poi due. buono, sembra leggero ma in realtà mi gira la testa e ho le gambe pese.
sul secondo siamo molto indecisi, quindi ci viene suggerito di ordinarlo dopo e così facciamo. questa è una cosa che apprezzo particolarmente, spesso si trovano gestori che ti forzano ad ordinare tutto subito a loro dire per mettere avanti la cucina e non farti aspettare troppo, mentre a me piace poter ordinare in tutta libertà anche un piatto solo.
subito dopo le ordinazioni arriva un piattino con gli antipasti (che infatti nel menù non c'erano): verdure pastellate, olive all'ascolana, frittatine, quadrettini di polenta fritta. molto buono e appetitoso.
dopo poco arrivano anche i primi, squisiti e abbondanti tutti e due.
intanto vediamo passare gnocco, tigelle e piatti di prosciutto dall'aria assai invitante...
scegliamo comunque un secondo di carne in due: filetto di vitellone argentino con fonduta di taleggio e porro croccante, e patate al forno.
ottima scelta. è veramente squisito, tenerissimo, cotto benissimo, dentro rossino ma non grondante sangue. anche la salsina di taleggio è fantastica.
gustosissime anche le patate.
il pane lo portano in un cartoccio aperto e arrotolato come un cestino, idea carina.
poi passiamo ai dolci. hanno un sacco di torte fatte da loro e alcuni dolci al cucchiaio. prendiamo un assaggio di torte e ci arriva un piatto grande pieno di bocconcini. c'erano una torta di cioccolata, una di crema di mandorle e ananas, cioccolata e pere, una crostata, un'altra con crema e cioccolata. buonissime e abbondantissime, tanto che la cameriera ci dice che se non le finiamo ce le dà con noi a casa. ma ancora non ci conosce, infatti non ce ne sarà bisogno...
alla fine con due caraffine di vino, una bottiglia d'acqua e due caffè spendiamo 51 eurini in due.
ci siamo trovati molto bene e ci torneremo senz'altro. quel gnocco e tigelle e lo zabaione col rum ci stanno aspettando...

Consigliatissimo!!