Questa volta proviamo il pesce.

Domenica a pranzo ci presentiamo nel locale abbastanza prestino in modo da avere il pomeriggio a disposizione per un giro nella Bassa dove in occasione della giornata del FAI aprivano alcune ville, anche tra quelle danneggiate dal terremoto.

I bambini vanno sul sicuro con due porzioni di gramigna panna e salsiccia, abbondante e ben condita come sempre, e al dente.

Noi ci facciamo portare da dividerci una pepata di cozze ed una porzione di alici marinate.

Le alici sono chiaramente preparate in casa, non troppo “acetose”, accompagnate da un poco di insalata, le trovo molto buone. La pepata di cozze è poco pepata, poteva essere un po’ più carica. Cozze tutte aperte, fresche, saporite. L’errore è stato quello di avere ordinato due primi a testa, perché dopo l’antipasto, complice la quantità di pane che ci abbiamo accompagnato, eravamo quasi satolli. Comunque gli spaghetti allo scoglio (che dicono buoni) e il mio spaghetto alle vongole, in bianco, sono andati… Gli spaghetti a trovargli un difetto erano annegati nell’ olio, capisco condirli ma così era eccessivo. In ogni caso è un tipo di cucina semplice che a me piace sempre. Leggo di menù di pesce a prezzo fisso al mercoledì e al giovedì sera, oltre che la domenica a pranzo, su prenotazione; presto proveremo anche uno di questi.

Con un profiterol, un quartino di vino bianco della casa, frizzantino beverino, due bottiglie di acqua e due caffè il conto arriva a 63,50€. Rapporto qualità prezzo che continuo a trovare favorevole.

Il voto corretto lo reputo 3 1/2 per via di alcune sbavature, ma dal momento che tre mi sembrano pochi vado per un mezzo cappello regalato.

Avendo i bambini mangiato solo un primo a testa se li togliessi dal conto, noi due vecchi avremmo speso sui 23 a testa (giusto per chiarezza contabile )

Consigliatissimo!!