Entro per la prima volta in questo ristorante-pizzeria che ho sentito nominare in svariate occasioni ma non sapevo nemmeno dove fosse ubicato... E' una cena tra colleghi, anzi, una cena tra amici che lavorano assieme perchè nonostante la ditta sia grande ed i dipendenti numerosi, tra di noi (una quindicina quando ci siamo tutti) si è instaurato un bellissimo rapporto e queste cene se pur rare sono sempre una bella serata.

Il locale mi lascia perplesso in quanto odio "stare alla berlina"... e l'enorme vetrata che guarda da un lato la Via Emilia e dall'altro il parcheggio del ristorante non sarebbe il massimo. fattosta che ci mettono a ridosso della vetrata ma primaditutto la temperatura non ne risente se non minimamente (quindi buono per me che sono caloroso e mi sono seduto proprio a pochi cm dalla vetrata), poi il lato parcheggio non presenta passaggio di persone se non quelle poche circostanze in cui arrivano o se ne vanno commensali; stesso dicasi per il lato adiacente perchè parcheggio anche lì e il campo che lo separa dalla Via Emilia tolgono questa per me fastidiosa sensazione.

L'arredamento è semplice, contemporaneo, un po' elegante ma sopratutto dà la sensazione di nu filo logico ed univoco del complesso; tutto imperniato sul chiaro-scuro, luce ed ombra, bianco e nero. L'ampio quadrato al centro col bar, cassa ed un lato del bancone dedicato ad un aperitivo per chi attende i commensali, come capita a me, è ben commisurato e proporzionato al fine di dare buon servizio senza appesantire prima del pasto. Un ottimo franciacorta aperto davanti a me, versato in voluminoso flùte e per l'ampia quantità merita 5 cappelli.

I tavoli sono ampi in tutti i sensi, sufficientemente distanziati e le sedie comode per una seduta corretta e per una seduta più 'scomposta'... quella da panza piena e chiacchiere post-cena :D Tovaglia coprimacchia e tovaglioli continuano il gioco di chiaro-scuro; bicchieri e postate sono ricercati, efficaci (parlo ovviamente dei coltelli) ed esteticamente carini fanno 'pendant' con tuto il resto.

Il menu è ampio ed originalissimo, lo spazio riservato alle pizza classiche è minimo poi inizia la difficile traduzione di nomi artificiosi per descriveer pizze condite nelle più svariate maniere. La grossa originalità sono pizze arrotolate e lunghe, servite in appositi piatti di omologa forma, i calzoni arrotolati ad assomigliare un Grosso cornetto e la mia "Simpson", ordinata più che altro in qualità di affezzionato ed appassionato della serie di cartoon made in USA che per gli ingredienti: è una pizza la cui metà è fatta a calzone, l'altra metà è normale e condita con salame piccante, pancetta e scamorza. La pasta è medio/sottile e nonostante sia sufficientemente ben cotta risulta morbida. Purtroppo in nottata mi sono svegliato per bere ma non saprei se per colpa dei condimenti o se per l'impasto. In ogni caso la giudico una buona pizza.

Il servizio in sala è ottimamente dimensionato, sono quasi tutti giovani dalle buone maniere ed elevata competenza. Quasi tutti prendiamo il dolce e sono tutti impiattati originalmente... modernamente... con zucchero a velo... crema caramellata o di cioccolata colata artisticamente... piatti dalle forme più svariate in tutte le dimensioni... tutta quella roba che fà chiacchierare ma non mi importa per nulla. Il mio dolce mattone è fortuinatamente impiattato classicamente: ha troppi strati, è troppo cioccolatoso, le scaglie di cioccolato fondente sul top sono buone ed originali e nel complesso mi piace.

Durante la cena abbiamo bevuto 5 caraffe di una buona birra alla spina, un 4 di cola e qualche bottiglia d' acqua. Il prezzo è nella norma, il locale ottimo!

Consigliatissimo!!