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La lavagna - Comunicazioni interne

Fibrillazioni ( e malintesi...)

Duke
Scritto il 18/05/2011
da Duke
Gli episodi degli ultimi giorni, mi portano a una riflessione che e' e resta personalissima, evitando di addentrarmi in specifiche scelte che alcuni utenti hanno ritenuto fare.
Come ben sappiamo tutti, la comunicazione tramite web e' completamente diversa da cio' che a volte si vorrebbe esprimere, magari con concetti diversi.

Il messaggio o l'opinione di chi scrive, il piu' delle volte viene interpretato a proprio "piacimento" da chi legge (e risponde), succede cosi in tutti i forum della rete, vuoi che si parli di mangiare, di musica, di politica e chi piu' ne ha ne aggiunga.
E' sempre stato cosi e cosi sara' sempre.

Poi c'e' un aspetto che non andrebbe sottovalutato....e che riguarda l'intera comunita' che quei forum li frenquenta e vi partecipa, attivamente o meno...e so di scrivere qualcosa che probabilmente non piacera': il voler sempre e solo aver ragione e di conseguenza non "accettare" le idee e le opinioni altrui.
Un po' come sostenere..."e' come dico io e non come hai scritto, ecc...", in buona sostanza una sorta di prevaricazione seppure impostata in maniera educata e civile.
Tutto cio' comporta allontanamenti, malintesi e incomprensioni.
Ed e' cio' che e' successo ( e succedera' ancora...), e' inevitabile.
Le fibrillazioni continueranno, purtroppo.
Allo stesso tempo si resta dispiaciuti per l'abbandono di questo o di quell'utente solo perche' magari con quell'utente si era creato un feeling particolare, un'intesa che va oltre a un semplice post.
Magari conoscendosi di persona da parecchio tempo, e questo dispiace ancora di piu'.


Credo pero' allo stesso tempo che i responsabili e i moderatori, abbiano un compito non facile e scontato, ovvero fare in modo che tutto prosegua per il meglio, che i confronti e le opinioni restino su campi accettabili e di civilta', pur lasciando scelta alle libere espressioni, se postate e discusse pacatamente....senza prevaricazioni.


Spero di esser stato chiaro, di aver espresso un concetto chiaro e conciso....che come scritto sopra e' del tutto personale.
Si puo' e si deve crescere anche se il confronto e' veicolato dal web, "sprecare" (inutilmente) questo ottimo mezzo di comunicazione che meriterebbe maggiore attenzione e qualche considerazione in piu'...e' un peccato.

D.
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[carolingio]
18/05/2011
Bravo Duke, concordo in toto emoticon Scrivere poi non è come parlare, dove si vede l'espressione del viso e si può intuire com'è detta una cosa... e quando si scrive bisognerebbe sempre immaginarsi di avere davanti la persona di cui si scrive, bisognerebbe cercare di imporselo sempre, non è facile...
Ciao emoticon
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[Kava5150]
18/05/2011
Tutto questo è molto triste.
Da qualsiasi parte la si guardi.
Non solo, più lo si rigira, più diventa tutto contorto, polemico, fracassone e sgangherato.

Diverse volte ho scritto un commento, poi l’ho cancellato, perchè troppo preoccupato di come poteva essere interpretato: in una situazione normale, può essere comunque mal capito, ma adesso, in un momento in cui ogni singola parola sembra una miccia pronta a fare esplodere una bomba, ancor di più mi chiedo se sia più saggio dire la propria opinione oppure stare zitti.

Decido di parlare, anche se non perderò tempo in inutili commenti, riassunti, disquisizioni; mi limiterò a dire solamente un paio di cose.

Ci sono dei problemi.
Di questo bisogna prenderne atto, da entrambe le parti.
Dico entrambe perchè in questo momento sembrano esserci due coalizioni, quelli che tirano i fili del sito e quelli che ogni episodio è buono per dargli contro.
Mi sembra che tutti abbiamo esagerato.

C’è un po’ di buono e di vero in quasi tutti i commenti che ho letto, nonostante ne abbia visti alcuni dichiaratamente ed esclusivamente provocatori.
C’è molta, troppa polemica, troppa voglia di darsi contro a tutti i costi.
Qualcuno si è fatto prendere la mano e qualcun’altro ha reagito alle provocazioni nel modo in cui chi provocava sperava si rispondesse.
Ecco che si riduce il tutto ad una sterile polemica infantile, con risposte provocatorie alle provocazioni e con la difficoltà a far capire quando e dove si sta esagerando.
Per finire con una sorta di processo al sito e alle persone, ma soprattutto, con la perdita di vista del vero spirito di questo spazio.

L’abbandono del sito da parte di due utenti (ma vorrei sottolineare due) è comunque un fallimento che deve far ragionare.
C’è però da dire che questi due non sono i soli: probabilmente sono ben di più, ma il fatto che gli altri lo facciano in sordina e senza clamore io lo vedo come un segnale di maturità.

“Ehi ragazzi, ci siamo divertiti insieme, grazie ma ora cambio aria”.
E’ un diritto sacrosanto di ognuno.

Il fatto di pubblicare un post specifico mi sembra un’ennesima occasione di polemica.
Se io stasera mi volessi cancellare, manderei un messaggio a Gi chiedendo la mia rimozione, è stato bello, fine dei giochi: non lo urlerei ai quattro venti, a meno che io non voglio alimentare ancora una volta una polemica che sembra non voler trovare una conclusione.

Il sito è pubblico, ma ha un proprietario, che per quanto mi riguarda, rispetto. Lo rispetto non solo perchè negli anni ci siamo conosciuti e ho reputato una brava persona, ma anche perchè il suo modo di confrontarsi l’ho sempre trovato costruttivo. Non significa che dirò sempre che ha ragione, soprattutto se non sono d’accordo con lui. Ma so di sicuro che, in questo caso, potrò comunque fermarlo e chiedergli il perchè di questa scelta piuttosto che di quella.
Una cosa va sottolineata: Gi è proprietario e responsabile di tutto questo. Siamo ospiti. Il fatto che a un certo punto lui decida di dare uno stop secco e brusco a qualcosa che è andato oltre non deve esser visto come un atto scorretto o di superiorità, ma come una scelta forse obbligata ad una mancanza di rispetto nei suoi confronti oltremodo insopportabile.
Non ci ha supplicato di iscriverci: l’abbiamo fatto di nostra iniziativa.
Se cominciamo a non piacerci più reciprocamente, bon, amici come prima, uno da una parte ed uno dall’altra. Posso certamente chiedere un confronto, ma quando questo si trasforma in scontro, senza possibilità di mediazione, lui ha tutto il diritto di darci dell’aria, come del resto l’avremmo noi se il sito fosse il nostro.

E’ anche vero che il sito poggia sugli utenti: se non ci sono utenti non ci sono recensioni, e quindi commenti, e se non ci sono recensioni e commenti non c’è GustaModena, ma solo una vetrina come tante altre di sponsors (che sicuramente sparirebbero senza recensioni, mancando la visibilità che queste portano, e il cerchio si chiude).

Per come la vedo io, il sito può vivere senza sponsors, ma non può vivere senza utenti.
A patto che si voglia mantenere lo spirito che l’ha fatto nascere e crescere, ovvero consigliare e creare un luogo (come per carità ce ne sono altri) dove si possa discutere ed imparare di cibo, vino, cucina e territorialità e, perchè no, anche di altro.
Altrimenti si decide di fare una vetrina di ristoranti e chi si è visto si è visto.
Le due cose possono convivere, visto che all’inizio era così.

Credo che si debba capire l’importanza degli utenti e la loro potenzialità, invece che metterli da parte o non valorizzarli, o peggio penalizzarli.
E’ necessario coltivarli, premiarli, gratificarli, farli sentire importanti e parte essenziale di qualcosa che è vivo anche grazie a loro.
Dall’altra parte, gli utenti devono rispettare il sito, non polemizzare su tutto e tutti, come se invece qualsiasi cosa fosse concessa.
Bisogna rispettare le figure ed i ruoli, ma anche definirli bene, perchè il ruolo non implica la facoltà di ritenersi superiori e di fare o dire quel che si vuole.
Come detto, questo non è certo il primo nè l’ultimo luogo dove c’è la possibilità di scrivere, quindi nessuno è obbligato a seguire la filosofia del sito stesso, se si ritiene che questa sia cambiata e non coincida più con le proprie idee o aspettative.

Per concludere, parlo per me, io mi sono stancato di tutto questo.
Non lo trovo più un divertimento non tanto scrivere recensioni, ma quanto pubblicarle, se l’ambiente in cui mi trovo è così colmo di nervosismi ed incomprensioni.
Ecco uno dei motivi che può essere da risposta ad un quesito di rolando.
Del resto, non vado a scriverle da altre parti perchè semplicemente non mi interessa.
Quello che per me qui faceva la differenza rispetto ad altri siti era il clima che si era creato, la possibilità di confronto, la poca apertura a facili polemiche.
Cosa che ora come non mai sembra all’ordine del giorno.

Se questo è un pensiero condivisibile, mi chiedo se non valga la pena fermarsi un attimo a pensare, a valutare bene cosa si vuole, in modo da ricreare quel bel terreno fertile per ricominciare a confrontarsi e a parlare, soprattutto, di cibo e tutto quello che ne consegue.
Chissà, a presto, magari.
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[carolingio]
18/05/2011
Bravo anche kava emoticon
Concordo con te per lo spirito che a me sembra abbia animato il tuo intervento e anche per decidere di intervenire. Su qualche punto ho qualche dubbio, ma è giusto dire quello che si pensa, nei dovuti modi. Certo è, anche, che finchè si sta sulle generali va tutto bene, quando si entra nel merito specifico che tocca questo o quello, ci sono più difficoltà, come peraltro giustamente accennava Duke emoticon A meno che non si preferisca tacere, altro punto di vista, che però a volte aiuta, altre volte no.
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[gi]
18/05/2011
grazie duke, carol e kava per gli interventi, che mi trovano concorde negli intenti, e in buona parte della sostanza. Nella mia risposta a Rolando accennavo proprio a questo tipo di tensioni, da voi ben descritte, che fanno un po' passare la voglia di partecipare.

E' evidente che non e' possibile accontentare tutti al 100%, soprattutto quando le istanze son tante e tanto diverse, e tanto meno quando si attraversano fasi dove le divergenze diventano incolmabili, ma l'obiettivo su cui cerchiamo sempre di puntare e' quello, definito nella filosofia del sito, di creare un ambiente sereno in cui si possa, rispettosamente, parlare e crescere assieme.
Spero a breve di poter vedere, nuovamente, succedere tutto questo.

Vorrei aggiungere, pero', che le polemiche di questi giorni non hanno impedito al sito di continuare nella sua "funzione principale", e tanti utenti hanno comunque scritto, commentato, partecipato, assolutamente in linea con lo spirito del sito, e voglio approfittare di questa occasione per ringraziarli.
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[Al Fatòr]
19/05/2011
Ciao a tutti..
Vorrei fare una domanda in generale a chi partecipa, legge e scrive da giorni in questo post e ad altri legati a questo...
Senza andarsela a rileggere subito, siamo corretti almeno con noi stessi tanto non si vince nulla, vi ricordate con quale motivazione ha avuto inizio tutto questo?
Credo che la risposta alla mia domanda, che ognuno riesce a darsi da sè, sia anche la risposta al perchè tutti siamo arrivati, dico tutti, a questo punto ovvero al nulla.
Abbiamo perso la retta via.. si doveva discutere su come si giudica la bontà della pizza e siamo finiti a dibattere se chi esprime il suo giudizio lo esprime bene o male o se rispetta i modi di pensiero di chi poi lo legge!!
Ovviamente la pizza è un esempio..
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[boso]
19/05/2011
scusate la domanda indiscreta -e sicuramente fuori luogo- sentite ancora il bisogno di parlare di nulla ?
ritenete che ripete all'infinito le proprie idee le renda più significative e condivisibili ?
scusa ancora per l'inutile sfogo !
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[carolingio]
20/05/2011
Ciao Alessandra.
Rispetto il parere di tutti.
A me sembra che Duke abbia esposto bene alcuni concetti che riguardano i comportamenti sui forum e la differenza tra lo scrivere e il parlare.
Ugualmente, Kava ha esposto il suo punto di vista, legandolo molto alla difficoltà di comprensione che ci può essere nelle cose scritte in un forum, dove spesso la polemica finisce per prevalere ed è facile che il clima si complichi.
Il Gi ha concordato (come il sottoscritto), aggiungendo che è difficile accontentare tutti e che comunque l'attività di GM è proseguita.
Al Fatòr evidenzia come, a partire dal parlare di mangiare si sia arrivati a parlare del nostro comportamento.
Magari, la sensazione è che ci si parli addosso e che si perda di vista l'obiettivo principale del sito. Per come la vedo io però, anche quello di comportarsi meglio tra utenti, lo vedo come un obiettivo del sito.

Per fare un esempio, Alessandra, se tu parlando mi dici, a mani congiunte e muovendole in su e in giù, "ma qui stiamo parlando di nulla!" ci può stare. Se tu invece lo scrivi in un forum, letto da migliaia di persone, magari a qualcuno può sembrare sgarbato, perchè non è vero che si è parlato di "nulla", si è parlato del nostro modo di porsi in un forum, che dovrebbe migliorare. E parlo per me prima di tutti.

Sì, io credo che "repetita iuvant" (senza esagerare). Naturalmente ci deve essere anche la disponibilità a recepire e a riconsiderare in chi ascolta.
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[boso]
20/05/2011
@carolingio: anche "a me sembra che Duke abbia esposto bene alcuni concetti che riguardano i comportamenti sui forum e la differenza tra lo scrivere e il parlare".... ma sentivate ancora il bisogno di parlarne?
le opinioni non si modificano per sfinimento!!!!
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[carolingio]
20/05/2011
Ahahahah... emoticon emoticon ... non per sfinimento dài, qui sono emersi anche dei concetti nuovi, anche da utenti che prima non avevano detto la loro emoticon E' vero che la discussione complessiva è stata abbastanza estenuante, ma... insomma... mica si può dire a uno: "potevi fare a meno di intervenire che sèmo stufi..." emoticon
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[boso]
20/05/2011
perché non si può dire ?
"repetita iuvant" .... ma quando è troppo !!!
non è mia intenzione fare polemica, ma credo sia meglio, per non esacerbare ancora di più gli animi, finirla lì....anche perché adesso, continuare a parlarne, sembra solo inutile e sterile polemica.
questo è il mio pensiero, che spero non offenda ed infastidisca alcuno
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[Rolando]
20/05/2011
Secondo me il bello è il confronto (anche senza peli sulla lingua).
Il brutto sono le discussioni chiuse, la censura e gli abbandoni.
Poi questo è solo il mio modesto parere...una goccia nel mare...
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[gi]
20/05/2011
si boso, io sentivo ancora il bisogno di parlarne. carolingio si e' espresso in modo molto educato nei tuoi confronti, nonostante il tuo intervento decisamente sopra le righe, per dirla in questo modo. Non si cerca di sicuro in questo post di farti cambiare opinione, ne' per sfinimento ne' in altro modo. Spero che tu non ti offenda se secondo me era proprio il tuo intervento qui ad essere "inutile e sterile polemica"
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[boso]
20/05/2011
@gi: mi rincresce che il mio intervento sia stato percepito come "inutile e sterile polemica".
ribadisco non era e non è mia intenzione fare polemica, ma credo sia meglio, per non esacerbare ancora di più gli animi, finirla ... anche perché adesso, continuare a parlarne -senza addurre nessun nuovo argomento- sembra ancora di più solo inutile e sterile polemica.
questo è il mio pensiero, che spero non offenda ed infastidisca alcuno
mi ritaccio !!!
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[Reginalulu]
20/05/2011
Ringrazio anche io Duke per aver scritto questo post.

In effetti il web è un mondo a parte, dove ogni cosa viene accentuata e velocizzata, rispetto alle relazioni normali.
Le amicizie (e a volte persino gli amori) nascono più velocemente…. e le discussioni si fanno più accese proprio per la mancanza di un contatto visivo e cinestesico che faccia capire le vere intenzioni di chi è al di là della tastiera.

Al di là di queste piccole grandi differenze penso che anche in questa sede valgano le regole comuni del vivere bene : rispetto per l’interlocutore e interesse vero alle sue parole.
Troppe volte infatti si fa finta di leggere l’intento dell’altro, volendo invece scovarci, solo, qualcosa che ricordi il nostro pensieroemoticon.

Io penso che GM fino ad ora abbia prestato una grandissima attenzione agli utenti, lasciando ampissima libertà di espressione, arricchendo questa libertà con le amate/odiate faccine (che a volte servono per mitigare un pensiero che potrebbe essere scambiato per troppo secco), implementando spazi adibiti a discussioni.

Non è facile, poi, gestire questa libertà, che va sempre intesa come partecipazione degli utenti e non come uso e consumo dello spazio altrui senza curarsi dei risultati che ne derivano (per l’interlocutore e per il sito stesso).

Credo che capire bene queste dinamiche, che Duke, Kava, Carolingio, Al fatòr e gi hanno così bene esposto e approfondito prima di me, sia di fondamentale importanza per ripristinare un clima sereno e disteso, nel quale possa continuare a esistere un confronto fruttoso.
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[boso]
23/05/2011
mi spiace non essere stata inclusa nell'elenco delle persone che si sono adoperate per "ripristinare un clima sereno e disteso"....ho solo rappresentato le mie personalissime perplessità.